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Da un'idea di Piero Gandini e Alberto Salvadori
27.03.2025
11.07.2025
Fondazione ICA Milano apre al pubblico da mercoledì 26 marzo la programmazione espositiva primaverile, pensata per incrociare le due grandi settimane tematiche della città, con tre progetti inediti, presentati per la prima volta in Italia.
Anche quest’anno Fondazione ICA Milano presenta un progetto espositivo, nato dal dialogo tra Piero Gandini e Alberto Salvadori, dedicato a un importante designer internazionale, il cui lavoro entra in rapporto con i linguaggi dell’arte contemporanea attraverso un progetto espositivo site-specific appositamente sviluppato per l’istituzione. Protagonista del 2025 è il celebre designer Jasper Morrison, che attraverso la mostra The Lightness of Things propone un punto di vista unico sul significato e il senso del design.
The Lightness of Things, a cura di Alberto Salvadori, celebra l’approccio essenziale al design di Jasper Morrison (Londra, 1959). Per Fondazione ICA Milano il designer sviluppa un’installazione che combina dodici sedie fluttuanti nello spazio espositivo e dodici composizioni fotografiche a parete che rappresentano oggetti archetipi. L'allestimento è accompagnato da una traccia sonora minimalista, creata appositamente dal compositore Anthony Moore, basata su frammenti di saggi scritti dal designer e sonorizzati da voci non umane. Per Jasper Morrison gli oggetti devono integrarsi nell’ambiente senza imporsi, poiché il loro vero valore risiede nella naturalezza con cui si inseriscono nella vita quotidiana.
La mostra The Lightness of Things è realizzata con il sostegno di Piero Gandini.
Jasper Morrison
Jasper Morrison è noto per il suo approccio “Super Normal” al design, attraverso il quale cerca di trovare l'eccezionale nel mondo dell’ordinario. È fermamente convinto che il design debba avere una presenza quasi invisibile nel prodotto finale e che un'atmosfera di naturalezza negli oggetti sia più importante della firma di un designer.
Nato a Londra nel 1959, ha studiato design al Kingston Polytechnic, al Royal College of Art e alla HdK di Berlino. Nel 1986 ha aperto il suo Office for Design a Londra, da dove continua a progettare mobili, illuminazione, oggetti per la tavola e prodotti di uso quotidiano. Ha pubblicato diversi libri con Lars Müller Publishers, tra cui A World Without Words, The Good Life, A Book of Things e Super Normal (con Naoto Fukasawa). Ha curato e partecipato a numerose mostre in Giappone, negli Stati Uniti e in tutta Europa. Il suo lavoro è presente nel Museum of Modern Art di New York e in molte altre importanti collezioni internazionali. Il suo contributo al design è stato riconosciuto con l'ammissione ai Royal Designers for Industry, il CBE award in Gran Bretagna e il Compasso d'Oro italiano alla carriera.
