-
A cura di Claudia D'Alonzo
29.11.2019
02.02.2020
In concomitanza con la mostra monografica dedicata all’artista, coreografa e danzatrice italoamericana Simone Forti, ICA Milano, in collaborazione con Fondazione Il Lazzaretto, presenta all’interno della project room When the Towel Drops Vol 1 | Italy, videoinstallazione del collettivo Radha May, composto da Elisa Giardina Papa, Nupur Mathur e Bathsheba Okwenje. L’installazione, a cura di Claudia D’Alonzo, costituisce una riflessione sui temi della censura e della femminilità nel cinema italiano del dopoguerra e riporta alla luce centinaia di documenti d’archivio e di scene tagliate da film italiani e stranieri degli anni Cinquanta e Sessanta. Con un montaggio di immagini censurate da film quali La notte e Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni, o Alle soglie della vita di Ingmar Bergman, When The Towel Drops Vol 1 I Italy racconta come il corpo femminile sia stato regolato e irreggimentato nel corso della storia.
La mostra a ICA Milano rappresenta la terza tappa del capitolo milanese di When the Towel Drops Vol 1| Italy, progetto promosso da Fondazione Il Lazzaretto di Milano, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e CODICI, e i media partner cheFare e Digicult. Nel mese di maggio un workshop ha coinvolto un gruppo di quindici partecipanti a lavorare insieme a Radha May sulle scene e sui documenti della commissione di censura. Questo percorso partecipativo ha prodotto una nuova versione della performance di When the Towel Drops Vol 1 | Italy, presentata a novembre all’interno del Festival della Peste!, presso Il Lazzaretto.
When the Towel Drops Vol. 1 | Italy è stato reso possibile attraverso il generoso sostegno di: MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, Italia; Fondazione Cineteca di Bologna, Italia; Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Italia; Italia Taglia, Italia; Creative Arts Council, Brown University; Italian Studies Department, Brown University.
//
Radha May (Elisa Giardina Papa, Nupur Mathur, Bathsheba Okwenje) è un collettivo artistico che esplora storie dimenticate e nascoste, luoghi periferici e miti della femminilità. I suoi progetti si servono di metodologie prese in prestito dall’antropologia, dalla storiografia e dal giornalismo. Radha May lavora sul campo, indagando meticolosamente archivi storici e sociali per poi rielaborare i materiali trovati in installazioni che mettono in discussione letture date sulla storia, sui confini, le frontiere e i costrutti culturali e sociali come il genere e la sessualità. Il collettivo Radha May è composto da Elisa Giardina Papa (Italia), Nupur Mathur (India) e Bathsheba Okwenje (Uganda). Le tre artiste collaborano e lavorano tra New York, Palermo, Gisovu, Kampala e Nuova Delhi.
www.radhamay.com
Radha May (Elisa Giardina Papa, Nupur Mathur, Bathsheba Okwenje), When the Towel Drops, Vol 1 | Italy, 2015-2019. Still dal video. Scena censurata di Silvana Pampanini in Sete D’Amore, Alfonso Corona Blake (1956). Per gentile concessione delle artiste e MiBACT/ Radha May (Elisa Giardina Papa, Nupur Mathur, Bathsheba Okwenje), When the Towel Drops, Vol 1 | Italy, 2015-2019. Video still. Censored scene of Silvana Pampanini from Sete D’Amore, Alfonso Corona Blake (1956). Courtesy of the artists and MiBACT.
Radha May, When the Towel Drops Vol.1 Italy, 2018. Installation view, Institute for Contemporary Art (Fondazione ICA Milano), Milan, Italy, 2020. Courtesy of Radha May (Bathsheba Okwenje, Nupur Mathur, Elisa Giardina Papa)
Radha May, When the Towel Drops Vol.1 Italy, 2018. Installation view, Institute for Contemporary Art (Fondazione ICA Milano), Milan, Italy, 2020. Courtesy of Radha May (Bathsheba Okwenje, Nupur Mathur, Elisa Giardina Papa)
Radha May, When the Towel Drops Vol.1 Italy, 2018. Installation view, Institute for Contemporary Art (Fondazione ICA Milano), Milan, Italy, 2020. Courtesy of Radha May (Bathsheba Okwenje, Nupur Mathur, Elisa Giardina Papa)
Radha May, When the Towel Drops Vol.1 I Italy, 2018. Stills from the video. Courtesy of Radha May (Bathsheba Okwenje, Nupur Mathur, Elisa Giardina Papa)