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22.11.2019
Presentazione monografia Gian Carozzi
Promosso dall’Archivio Gian Carozzi, il volume, edito da Skira nel 2019, ripercorre l’intera produzione dell’artista. Protagonista del panorama artistico ligure postbellico, Gian Carozzi (La Spezia 1920 – Sarzana 2008) si trasferisce a Milano nei primi anni Cinquanta, dove opera per circa un decennio, in un periodo ricco di frequentazioni e stimoli che lo avvicinano allo spazialismo di Lucio Fontana. Dopo il soggiorno milanese trascorre gli anni Sessanta e Settanta a Parigi, dove prosegue un cammino solitario, esplorando una ricerca che mai si riduce a univoca cifra stilistica, seppur coesa attorno a una profonda continuità di pensiero, attraverso un’ininterrotta indagine sulla pittura. Una pittura che mette in crisi le definizioni e vaporizza i confini: tra astratto e figurativo, tra avanguardia e inattualità.
Il libro si compone di contributi critici di Giulia Carozzi, Lara Conte, Fabrizio D’Amico, Andrea Marmori e Alberto Salvadori; di un’antologia critica con testi di Luca Bertolo, Manlio Cancogni, Beniamino Joppolo e Roberto Tassi; e di un dettagliato regesto bio-bibliografico.
Per l’occasione sarà presentata negli spazi di ICA una preziosa raccolta di opere dell’artista proveniente dall’Archivio Gian Carozzi. L’esposizione è visitabile da venerdì 22 a domenica 24 novembre 2019.
Partecipano all’incontro: Lara Conte, storica dell’arte, Università Roma Tre; Valérie Da Costa, storica dell’arte, Université de Strasbourg; Matteo Lucchetti, curatore Visible Project, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto / Fondazione Zegna; Francesco Tedeschi, storico dell’arte, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano; Bart Vander Heide, direttore Museion, Bolzano.
Gian Carozzi, Nudo, 1968, tempera su carta di giornale, 50x66,5 cm