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A cura di Alberto Salvadori
Opening 20.11.2025
20.11.2025
07.03.2026
Marina Rheingantz. Rodamoinho
A cura di Alberto Salvadori
Il progetto espositivo Rodamoinho dell’artista brasiliana Marina Rheingantz (Araraquara, San Paolo) presentato da Fondazione ICA Milano e a cura di Alberto Salvadori, riunisce un gruppo di lavori recenti che ampliano il suo dialogo tra pittura e tessitura, tra astrazione e sedimentazione del ricordo.
Nei suoi dipinti Marina Rheingantz si esprime attraverso il colore e la gestualità, lasciando emergere dalla superficie della tela spazi e atmosfere mutevoli. Spesse macchie di pittura a olio appaiono con la loro fisicità come l’ordito delle superfici dei tessuti e la trama di un paesaggio. Sin dagli esordi nel 2005, l’artista spoglia le sue composizioni di ogni traccia figurativa, conservando unicamente come struttura portante di orizzonti astratti e profondità immaginate la superficie della tela.
Le pitture astratte di Marina Rheingantz affidano al colore e al gesto il racconto di luoghi della memoria, che appartengono alla biografia dell’artista ma che depositati come macchie e linee sul quadro diventano immagini universali, mondi da immaginare e vivere da tutti.
Il titolo, Rodamoinho (che in italiano significa vortice, turbine), esprime la forte attrazione e l’agitazione emotiva incontrollabile che provocano le opere dell’artista in chi le osserva. Racconta Alberto Salvadori, curatore della mostra: «I dipinti di Marina Rheingantz sono da vedere e leggere come un qualcosa sempre
in trasformazione, un ecosistema da scoprire; il divenire che appare e scompare. Le sue tele sono, nella loro grande e forte capacità seduttiva, palinsesti di emozioni e colori celati da molteplici superfici, costruiti segretamente e capaci di rivelare epifanie».
L’immaginario visivo dell’artista - nata ad Araraquara, nello stato di San Paolo - è influenzato anche dai paesaggi della sua regione, piatta e riarsa, per lo più investita da monoculture, ormai con poche aree residue della Foresta Atlantica e del Cerrado, la savana. Tra i dipinti esposti negli spazi della Fondazione, quelli dalle cromie meno brillanti sembrano evocare le grandi distese aride, tracciate appena dalla vegetazione che resiste come forma originaria che non accetta la trasformazione.
Per circa dieci anni Rheingantz ha sviluppato un corpus di opere tessili, inizialmente attraverso il ricamo e più recentemente attraverso intricate trame jacquard, rivelando analogie tra la sua tecnica pittorica e il ricamo.
Per entrambi l’artista ricorre a una gestualità ritmica, che nelle sue tele si riflette in una superficie animata da linee e macchie di colore che fungono da volumi e masse.
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MARINA RHEINGANTZ
Marina Rheingantz rielabora la pittura di paesaggio in composizioni che combinano la struttura formale di motivi e campiture di colore con segni gestuali e istintivi, guidati da un archivio personale di eventi meteorologici, ricordi, fotografie e luoghi. Le sue tele generano ampi spazi immaginari, dissolvendo la topografia in elementi minimi e allusivi. In queste opere ampie e atmosferiche, la superficie pittorica prevale sulla nitidezza dell'immagine, dando origine a una spazialità evanescente e oscillante.
Tra le sue mostre personali più recenti si segnalano: Iris, Bortolami Gallery, New York, Stati Uniti (2025), Mirage, Musée des Beaux-Arts de Nîmes, Nîmes, Francia (2025); Maré, White Cube Mason’s Yard, Londra, Regno Unito (2023); Sedimentar, Fortes D’Aloia & Gabriel, San Paolo, Brasile (2022); Marina Rheingantz, FRAC Auvergne, Clermont-Ferrand, Francia (2021); Madrigal, Zeno X Gallery, Anversa, Belgio (2021); Todo mar tem um rio, Fortes D’Aloia & Gabriel, San Paolo, Brasile (2019).
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Fondazione ICA Milano ringrazia Intesa Sanpaolo, sponsor ufficiale della Fondazione, e Valsoia per il sostegno alla programmazione e alle attività di ICA Milano.
La mostra Marina Rheingantz. Rodamoinho è realizzata grazie al supporto di Eni in qualità di Main Partner.
Si ringraziano Bortolami Gallery, Fortes D’Aloia & Gabriel e White Cube per il supporto alla mostra.
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Installation View, “Marina Rheingantz. Rodamoinho”, curated by Alberto Salvadori. Courtesy Fondazione ICA Milano and the artist. Ph. credits: Andrea Rossetti Archive.
Installation View, “Marina Rheingantz. Rodamoinho”, curated by Alberto Salvadori. Courtesy Fondazione ICA Milano and the artist. Ph. credits: Andrea Rossetti Archive.