• A cura di Alberto Salvadori

    Opening 26.09.2025

    27.09.2025

    08.11.2025

Oliver Osborne. The Sleeping Guard
A cura di Alberto Salvadori

Muovendosi tra figurazione e astrazione, Oliver Osborne (Scozia, 1985) presenta una mostra che ripercorre gli ultimi dieci anni della sua pratica artistica. Ispirato dallo studio della storia dell’arte, l’artista esplora le possibilità concettuali della pittura nel tempo, spaziando così da figure provenienti dalla storia della ritrattistica a componenti della sua stessa famiglia. In The Sleeping Guard le opere esposte fanno riferimento a una varietà di fonti - dall’affresco di San Pietro liberato dal carcere di Filippino Lippi (1481 circa) nella Cappella Brancacci di Firenze al ritratto fotografico di Michel Majerus (1996) realizzato da Albrecht Fuchs – fino a includere i propri figli, soggetti e protagonisti della sua pratica pittorica. Attraversando la storia e la sfera personale, Osborne si interroga su come la pittura possa esistere nel contesto del XXI secolo, in un momento storico in cui il mondo digitale ha riscritto le condizioni di tempo e spazio fisico che determinano la pratica artistica. La monografia dell’artista Recent Painting verrà pubblicata da DISTANZ a ottobre 2025 e sarà presentata ufficialmente a novembre presso gli spazi di Fondazione ICA Milano.
 

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ICA Milano ringrazia Banca Intesa Sanpaolo, sponsor ufficiale della Fondazione e Valsoia per il supporto alla programmazione e alle attività di ICA Milano.

La mostra Oliver Osborne. The Sleeping Guard è realizzata grazie al supporto di Eni in qualità di Main Partner.

Si ringrazia la galleria GIÓ MARCONI, Milano per il supporto alla mostra Oliver Osborne. The Sleeping Guard.

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OLIVER OSBORNE
Oliver Osborne (n. 1985, Edimburgo) vive e lavora a Berlino. La sua pratica pittorica unisce figurazione e astrazione, indagando la ripetizione, la variazione e la trasformazione dell’immagine nel tempo. Utilizzando tecniche che spaziano dalla serigrafia alla pittura a olio iperrealista, Osborne esplora il potenziale narrativo e concettuale della pittura, spesso partendo da riferimenti alla storia dell’arte o da elementi autobiografici. Il suo lavoro è stato esposto in numerose gallerie e istituzioni internazionali, tra cui Tanya Leighton (Berlino, Los Angeles), Union Pacific (Londra), Gió Marconi (Milano), Bonner Kunstverein (Bonn), Francis Irv (New York), Galeria Pelaires (Palma), ICA (Londra), Hamburger Kunsthalle (Amburgo). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni pubbliche, tra cui: Aishti Foundation (Beirut), Braunsfelder Family Collection (Colonia), Haubrok Foundation (Berlino), Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (Torino) e la Saatchi Collection (Londra).

Oliver Osborne. The Sleeping Guard
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